Il Consulente raccoglie le informazioni del cliente in merito:
alle sue conoscenze ed esperienze in materia di investimenti,
riguardo al tipo specifico di prodotto o servizio,
alla sua situazione finanziaria,
alla capacità di tale persona di sostenere perdite,
ai suoi obiettivi di investimento,
la sua tolleranza al rischio,
per essere in grado di raccomandare servizi di investimento, strumenti e prodotti finanziari, adeguati.
La raccomandazione scaturisce da un confronto di più variabili afferenti, da un lato, alle caratteristiche del cliente e, dall'altro, a quelle del prodotto e non si limita ad un mero raffronto di un indice sintetico di rischio del prodotto con un profilo di rischio, assegnato al cliente.
Ai fini delle raccomandazioni di investimento il Consulente analizza e valuta una congrua gamma di strumenti finanziari disponibili sul mercato sufficientemente diversificati in termini di tipologia, emittenti e fornitori, in modo tale da garantire che gli obiettivi di investimento del cliente siano, opportunamente soddisfatti.
Il Consulente, basandosi su principi di indipendenza e obbiettività, costruisce un portafoglio adeguato al profilo finanziario del cliente valutando gli obbiettivi di investimento, le condizioni di mercato e i vincoli esistenti.
Non vengono predisposti portafogli modello o standardizzati bensì identificate tempo per tempo le migliori soluzioni di allocazione strategica. Il portafoglio viene implementato selezionando i titoli da un paniere di asset class, in cui il numero degli strumenti finanziari è rappresentativo degli strumenti finanziari disponibili sul mercato ed è proporzionato rispetto alla tipologia del servizio di consulenza prestato.
Al fine di effettuare adeguatamente la selezione, il Consulente adotta criteri oggettivi (qualitativi, quantitativi e tecnici), analizzando diverse variabili in funzione della tipologia degli strumenti finanziari trattati.
La scelta tra fornitori alternativi (per strumenti comparabili), è frutto di una obbiettiva analisi che prende anche in considerazione:
I costi complessivi dell'operazione;
la liquidità degli strumenti;
la trasparenza documentale;
potenziali conflitti di interesse.
La selezione tiene conto dell’effettiva capacità di esecuzione da parte dell’intermediario utilizzato dal cliente.
Analisi preventiva di proposte di investimento in merito a strumenti finanziari, prodotti e servizi di investimento.
Processo di raccolta dati e informazioni sugli strumenti in portafoglio.
Individuazione della composizione attuale dell’intero portafoglio.
Analisi della rischiosità di portafoglio.
Individuazione del profilo di rischio complessivo.
Analisi di efficienza e individuazione dei costi effettivi di prodotti finanziari complessi.
Confronto benchmark dichiarato/benchmark di mercato.
Analisi dello stile di gestione dei prodotti di risparmio gestito.
Analisi dei costi (t.e.r., i.s.c., ecc..) degli strumenti detenuti.
Processo di raccolta dati e informazioni sulla situazione finanziaria esistente.
Valutazione degli strumenti in portafoglio.
Rimodulazione dell’asset allocation.
Analisi della situazione previdenziale e calcolo del fabbisogno.
Progettazione di piani cedolari, gestione del cash flow e piani di decumulo.
Sviluppo del piano e illustrazione del report al cliente.
Monitoraggio degli asset finanziari in portafoglio
Monitoraggio della rischiosità complessiva del patrimonio
Sviluppo dei report periodici
Incontri con il Cliente per l'illustrazione dei report
Assistenza al Cliente nell’interazione con i suoi intermediari
affiancamento del Cliente negli incontri con i suoi intermediari, al fine di agevolare la comprensione degli argomenti trattati (es. affiancamento durante l’illustrazione della rendicontazione periodica).
affiancamento del Cliente, quando necessario, nel momento operativo della compravendita degli strumenti finanziari raccomandati (es. controllo della correttezza dei parametri durante l’inoltro di un ordine di borsa).